All’interno dei vari progetti psicosociali del Pitigliani, qualche anno fa, è nata l’idea di inserire la figura dell’“Amico Più Grande”.
Il progetto nasce dall’esigenza di poter affiancare più da vicino i ragazzi che all’interno delle attività educative sembravano essere in difficoltà da un punto di vista socio relazionale e delle autonomie. L’“Amico Più Grande” era stato pensato come un “educatore domiciliare” che potesse permettere di estendere, anche al di fuori della sede, la possibilità di supportare questi ragazzi nel fare fronte alle richieste evolutive di crescita e appartenenti alle routine quotidiane.
Quello proposto dal progetto “Amico Più grande” è un intervento polivalente in grado di adattarsi alle diverse esigenze proprie di ogni fascia di età, che mira a favorire la promozione del benessere e della salute psico-fisica del minore.
Gli obiettivi del progetto possono variare in base alla situazione specifica del minore coinvolto, di seguito verranno comunque elencati alcuni dei principali:
- Favorire un aumento nelle capacità di gestione della cura personale
- Favorire la capacità di orientarsi nello spazio e nel tempo e di potersi muovere in autonomia
- Favorire le opportunità di socializzazione e di relazione con il gruppo dei pari
- Sostegno nello sviluppo di una comunicazione efficace all’interno della famiglia (minore verso i genitori e viceversa)
- Incremento del senso di autostima e autoefficacia attraverso il far emergere le risorse già presenti nel ragazzo e il permettergli di sperimentarsi come competente in alcune abilità.
